La Costa Rica è spesso definita “gioiello della biodiversità” dell’America Centrale, e non a caso. Sebbene sia uno stato relativamente piccolo, ospita una gamma stupefacente di specie animali, con numeri che lasciano davvero a bocca aperta:
- 233 specie di mammiferi, pari a circa il 5% di tutte le specie dell’America Centrale
- 850 specie di uccelli, il 75% di quelle presenti in questa regione
- 225 specie di rettili, ovvero il 20% delle specie centroamericane
- 200 specie di anfibi, che corrispondono al 18% del totale in area centramericana
- 1.200 specie di pesci, di cui metà di acqua dolce e l’altra metà marini
- 300.000 specie di insetti, pari al 10% di tutte quelle classificate in America Centrale
Considerando che circa il 6% della biodiversità mondiale si concentra in questo territorio, appare chiaro come la Costa Rica sia un ecosistema di straordinario valore.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta degli animali della CostaRica, ovviamente non tutti ma 11 specie iconiche.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e della Costa Rica (per cui, come tour operator, ho creato più di 25 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 900 post le straordinarie bellezze della Costa Rica e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
1. Bradipo Didattilo: il fascino della lentezza
Il simbolo della calma tropicale
Uno degli animali più riconoscibili e simpatici in assoluto è il bradipo didattilo (Choloepus hoffmanni). La sua fama è legata alla lentissima velocità di movimento, che sfiora lo 0,24 km/h tra i rami e appena lo 0,01 km/h al suolo. Queste cifre lo collocano tra gli esseri viventi più lenti dell’intero pianeta.
Curiosità biologiche
L’andatura “rilassata” del bradipo si riflette anche nel suo metabolismo: può impiegare un mese intero per digerire un solo pasto, e defeca raramente, addirittura una volta a settimana o poco più.
In quel momento, scende dal suo albero e scava una buchetta nella terra, in modo molto metodico e unico per un animale tanto arboricolo. Anche la riproduzione segue tempi piuttosto lunghi: il periodo di gestazione sfiora gli undici mesi, e il piccolo, del peso di circa 300-400 grammi, rimane saldamente attaccato alla mamma per diversi mesi, imparando a muoversi tra i rami con prudenza.
Longevità e habitat
Un bradipo didattilo in natura può raggiungere i vent’anni di vita. Chi desidera osservarne uno da vicino può far rotta verso i parchi costaricani ricchi di foreste pluviali, in particolare il Parco Nazionale Tortuguero o la Riserva di Monteverde, zone che offrono grandi alberi e cibo a volontà per il bradipo.
Periodo consigliato per l’avvistamento
Anche se questo mammifero si può scorgere in ogni stagione, la fascia che va da dicembre ad aprile (stagione secca) rende la ricerca più agevole, vista la minore densità di foglie sugli alberi. In ogni caso, la sua vita “statica” aiuta i più attenti a notarlo persino in altri mesi dell’anno.
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2. Scimmia Ragno: ecoluzione tra le chiome
Un Acrobata delle Foreste
La scimmia ragno (Ateles geoffroyi) è una delle specie di scimmie più agili e intelligenti della Costa Rica. Questo primate è conosciuto per la sua straordinaria abilità acrobatica, spostandosi agilmente tra gli alberi grazie alla sua lunga coda prensile, che funziona come un vero e proprio quinto arto.
Curiosità Biologiche
Le scimmie ragno sono capaci di compiere salti impressionanti tra gli alberi, coprendo distanze che possono raggiungere i 9 metri in un solo balzo. Questi animali possono arrampicarsi sugli alberi a una velocità sorprendente, fino a 35 km/h, dimostrando una destrezza fuori dal comune.
Il periodo di gestazione delle scimmie ragno è di circa 7-8 mesi, al termine del quale la femmina partorisce generalmente un solo piccolo per volta. Alla nascita, i piccoli pesano circa 400 grammi e dipendono completamente dalla madre per i primi mesi di vita. Le madri portano i cuccioli sulla schiena o sul ventre, e la lunga coda prensile del piccolo si avvolge attorno alla madre per maggiore stabilità.
Le scimmie ragno vivono in gruppi sociali complessi, che possono variare da 10 a 40 individui. Comunicano tra loro attraverso una serie di vocalizzazioni, gesti e movimenti corporei, creando un sistema di comunicazione sofisticato.
La loro dieta consiste principalmente di frutta, che costituisce circa l’80% della loro alimentazione, ma consumano anche foglie, fiori e occasionalmente piccoli invertebrati per integrare la loro dieta.
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Longevità e Habitat
Nel loro habitat naturale, possono arrivare ai 27 anni di età. Popolano le rigogliose foreste della Penisola di Osa e del Parco Nazionale Corcovado, dove trovano grandi alberi e abbondante cibo a disposizione.
Periodo consigliato per l’avvistamento
Pur essendo avvistabili tutto l’anno, la stagione secca (dicembre-aprile) risulta la migliore, perché queste scimmie devono spostarsi con maggiore frequenza alla ricerca di frutti disponibili. Tuttavia, sono piuttosto sonore e diurne, per cui si possono incontrare anche in altri periodi.
3. Tucano Arcobaleno
Un becco dai mille colori
Il tucano arcobaleno (Ramphastos sulfuratus) è un uccello simbolo dei tropici, con un becco che sfoggia tinte calde dal verde al rosso, passando per il giallo. Non è soltanto un dettaglio estetico: l’interno a nido d’ape in cheratina gli conferisce leggerezza, mentre la grande superficie colorata viene utilizzata per socializzare, regolare la temperatura e “sbucciare” i frutti di cui si ciba.
Curiosità Biologiche
Il becco del tucano arcobaleno è una delle sue caratteristiche più sorprendenti: può raggiungere i 20 cm di lunghezza, quasi un terzo della lunghezza totale dell’uccello. Nonostante la sua dimensione, il becco è sorprendentemente leggero grazie alla sua struttura a nido d’ape interna, costituita da cheratina, la stessa proteina che compone capelli e unghie.
Il grande becco del tucano non è solo decorativo; ha diverse funzioni pratiche. Principalmente, viene utilizzato per afferrare e pelare frutta, che costituisce la maggior parte della sua dieta. Il becco può anche essere usato per difendersi dai predatori, per impressionare i potenziali partner durante la stagione degli amori e per regolare la temperatura corporea dissipando il calore.
Le tucani arcobaleno depongono generalmente tra 2 e 4 uova. Il periodo di incubazione dura circa 16-20 giorni. I piccoli nascono senza piume e con occhi chiusi, completamente dipendenti dai genitori per il cibo e la protezione.
Questi uccelli comunicano tra loro attraverso una varietà di vocalizzazioni che suonano come un “croak” o “rattling”. I suoni possono essere uditi a grande distanza e sono utilizzati per stabilire il territorio, richiamare i membri del gruppo o segnalare la presenza di predatori.
Longevità e Habitat
Il tucano arcobaleno può vivere fino a 20 anni in natura. È comune nelle foreste tropicali umide della Costa Rica, specialmente nel Parco Nazionale Tortuguero e nella Foresta Pluviale di Sarapiquí.
Periodo consigliato per l’avvistamento
Li si incontra un po’ tutto l’anno, ma la stagione delle piogge (maggio-novembre) li rende più attivi, grazie alla disponibilità abbondante di frutti. Nella stagione secca possono comunque essere visti mentre si spostano verso altre aree in cerca di cibo.
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4. Giaguaro (Panthera onca)
Maestosità silenziosa
Il giaguaro non è soltanto il più grande felino del continente americano, ma anche uno straordinario simbolo di forza. Grazie a un corpo compatto e muscoloso, può predare animali di grande taglia, servendosi di un potente morso che sfrutta a pieno i muscoli della mascella.
Curiosità biologiche
Un esemplare adulto di giaguaro pesa normalmente fra 45 e 100 kg, può correre fino a circa 80 km/h in brevi sprint e caccia tatticamente all’alba o dopo il tramonto.
Le stime parlano di circa 100-150 individui presenti in Costa Rica, mentre in tutta l’America Latina se ne registrano forse 15.000. Si tratta di numeri approssimativi, perché parliamo di creature elusive e difficili da censire.
Il periodo di gestazione è di circa 93-105 giorni, e una cucciolata presenta generalmente 2-3 piccoli, in alcuni casi 4.
Poiché i giaguari rappresentano predatori apicali, si nutrono di diverse specie, dai cervi ai tapiri, e perfino caimani. Un singolo esemplare adulto consuma in media 1,5-2 kg di carne al giorno, potendo tuttavia cacciare prede ben più grandi e cibarsene per più pasti.
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Longevità e Habitat
In natura, questo felino può arrivare a 12-15 anni di età. I maggiori avvistamenti si verificano all’interno del Parco Nazionale Corcovado e nella Penisola di Osa, dove trovano un ambiente ricco di prede e poco disturbato.
Periodo consigliato per l’avvistamento
Seppur complicato da avvistare, nella stagione secca, tra dicembre e marzo, i giaguari tendono a concentrarsi in prossimità dei corsi d’acqua, dove possono cacciare più facilmente. Tracce e impronte risultano più evidenti in questo periodo, semplificando il lavoro delle guide esperte.
5. Rana Freccia Azzurra
Colore appariscente e veleno micidiale
Le rane freccia azzurre (Dendrobates tinctorius var. azureus) rappresentano l’emblema dell’aposematismo: un insieme di colori brillanti che indicano, in modo inequivocabile, la loro pericolosità. Nonostante le ridotte dimensioni (3-4,5 cm e poche grammi di peso), il veleno se secreto in quantità elevate risulta letale anche per l’uomo.
Curiosità Biologiche
Le rane freccia azzurre sono piccole, con una lunghezza corporea di circa 3-4,5 cm e un peso che varia tra 2 e 4 grammi. Nonostante le loro dimensioni ridotte, il loro colore brillante le rende facilmente riconoscibili.
Una singola rana, a seconda della concentrazione di tossina (batracotossina), potrebbe uccidere fino a venti persone adulte.
Non a caso, in alcune culture indigene, la sostanza veniva usata per avvelenare le frecce da caccia. Da un punto di vista medico, alcuni principi attivi contenuti nel suo veleno attirano l’interesse della ricerca, per potenziali farmaci antidolore.
Riproduzione e Comunicazione
La riproduzione delle rane freccia è affascinante. Durante la stagione riproduttiva, il maschio attira la femmina con un richiamo sonoro simile a un trillo, che può essere udito a breve distanza.
Una volta che la femmina è stata attirata, depone tra 5 e 10 uova su una foglia umida o in una piccola cavità riempita d’acqua.
Il maschio spesso sorveglia le uova fino alla schiusa, momento in cui trasporta i girini, uno alla volta, in piccole pozze d’acqua o nelle cavità delle piante dove continueranno a svilupparsi.
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Predatori e Difesa
Nonostante la loro elevata tossicità, le rane freccia non sono del tutto immuni ai predatori. Alcuni serpenti, come quelli del genere Leimadophis, hanno sviluppato una resistenza parziale o totale alla tossina della rana freccia e possono nutrirsi di queste rane senza subire effetti letali. Questi serpenti possiedono mutazioni genetiche che modificano i recettori nervosi bersaglio del veleno, permettendo loro di evitare la paralisi causata dalla batracotossina.
Longevità e Habitat
Le rane freccia azzurre vivono generalmente fino a 6-10 anni in natura. Sono tipiche delle foreste pluviali della Costa Rica, dove l’umidità e la densa vegetazione offrono l’ambiente ideale per la loro sopravvivenza.
Le rane trovano rifugio nella lettiera di foglie, nelle crepe della corteccia degli alberi e nei piccoli corsi d’acqua.
Periodo consigliato per l’avvistamento
Risultano più attive durante la stagione delle piogge (maggio-novembre), quando l’alta umidità favorisce la loro mobilità.
Se ti trovi in zone protette come la Riserva Biologica di La Selva, non è insolito scorgerle negli angoli più umidi e tranquilli della foresta.
6. Ara Macao
Un’esplosione di colori in volo
L’Ara Macao (Ara macao), spesso chiamato pappagallo scarlatto, è uno degli uccelli più appariscenti del Centroamerica. Rosso, giallo e blu si mescolano nel suo piumaggio creando un insieme visivo di grande impatto.
Curiosità Biologiche
Le Ara Macao formano coppie monogame che durano tutta la vita. Una volta formata la coppia, i due individui rimangono insieme sia durante il periodo riproduttivo sia nel resto dell’anno. Sono noti per i loro rituali di accoppiamento, che includono movimenti sincronizzati, come lo sbattere delle ali e lo strofinamento dei becchi, un comportamento che rinforza il legame tra i partner.
Le ara macao depongono generalmente 2-4 uova per covata. Il periodo di incubazione dura circa 24-28 giorni e durante questo tempo, la femmina rimane nel nido mentre il maschio le procura il cibo. I piccoli nascono senza piume e ciechi, e dipendono interamente dai genitori per le prime settimane di vita.
Il colore brillante del piumaggio delle Ara Macao è dovuto alla presenza di pigmenti specifici, come i carotenoidi, che conferiscono alle piume le loro tonalità vivaci. I colori delle loro piume, che includono il rosso scarlatto, il giallo e il blu, servono anche come segnale visivo durante il volo, aiutando i membri del gruppo a mantenersi uniti. La loro livrea è composta principalmente da tre colori principali: rosso, giallo e blu, che si fondono insieme per creare un effetto spettacolare quando l’uccello è in volo.
Stato di Conservazione e Programmi di Tutela
Le Ara Macao sono considerate una specie quasi minacciata dalla IUCN. Le principali minacce includono la perdita dell’habitat a causa della deforestazione e il commercio illegale di animali esotici, che ha portato a un significativo declino della popolazione in alcune aree.
InCosta Rica e in altri paesi dell’America Latina, sono stati avviati diversi programmi di reintroduzione e tutela. In Costa Rica, progetti come quello del Parco Nazionale Carara e del Parco Nazionale Corcovado mirano a proteggere l’habitat naturale delle ara e a ripopolare le aree dove sono scomparse.
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Vita Sociale e Gruppi
Le Ara Macao non vivono solo in coppia, ma spesso si spostano anche in piccoli gruppi sociali che possono contare da 6 a 30 individui, fondamentali per la socializzazione, la ricerca del cibo e la protezione dai predatori.
Longevità e Habitat
Le Ara Macao possono vivere fino a 40-50 anni in natura, e anche di più in cattività. In Costa Rica, sono più facilmente avvistabili nelle foreste tropicali lungo la costa pacifica, in particolare nel Parco Nazionale Carara e nella Penisola di Osa. Queste aree forniscono l’habitat ideale, con abbondanza di alberi per nidificare e un’ampia varietà di frutti di cui nutrirsi.
Periodo consigliato per l’avvistamento
La stagione secca, tra dicembre e aprile, tende a favorire l’osservazione di queste ara, poiché trovano facilmente frutti e si spostano in gruppi visibili mentre sorvolano la foresta.
7. Basilisco Verde
Il “Lucertola di Gesù Cristo”
Il basilisco verde (Basiliscus plumifrons) si è guadagnato il singolare soprannome grazie alla sua abilità di correre sopra la superficie dell’acqua per brevi tratti. Tutto ciò è possibile grazie alle particolari scaglie sulle zampe posteriori, che intrappolano bolle d’aria e consentono di galleggiare quel tanto che basta a sfuggire ai predatori.
Curiosità Biologiche
Può raggiungere velocità di circa 1,5 m/s mentre “cammina” sull’acqua, ma solitamente non supera i 20 metri di percorso acquatico.
Esistono studi di biomimetica che guardano ai basilischi come fonte di ispirazione per robot e veicoli anfibi, sebbene la meccanica di questo fenomeno risulti piuttosto difficile da replicare su scala più ampia.
Dimensioni e Aspetto
Il basilisco verde può raggiungere una lunghezza totale (compresa la coda) di 60-75 cm, con la coda che costituisce più della metà della lunghezza totale. Il peso medio di un basilisco adulto è di circa 200-300 grammi.
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Riproduzione
Il basilisco verde si riproduce mediante la deposizione di uova. Una femmina può deporre fino a 15-20 uova per covata, che vengono nascoste in un buco scavato nel terreno. Il periodo di incubazione delle uova dura circa 8-10 settimane. Una volta schiuse, i piccoli basilischi sono completamente indipendenti e iniziano subito a cacciare e a correre sull’acqua come gli adulti.
Longevità e habitat
Un esemplare può vivere 7-10 anni. Vive prevalentemente nei pressi di laghi e corsi d’acqua delle foreste pluviali costaricane, che forniscono cibo e una via di fuga immediata dagli uccelli rapaci o dai serpenti.
Periodo consigliato per l’avvistamento
Essendo una specie attiva tutto l’anno, non ci sono grosse limitazioni stagionali. Tuttavia, durante la stagione secca il basilisco si muove di più in cerca di riserve d’acqua, quindi potresti scorgerlo più facilmente lungo i fiumi o sugli argini fangosi.
8. Tapiro di Baird
Il Gigante Gentile delle Foreste
Il Tapiro di Baird (Tapirus bairdii) è il mammifero terrestre più grande dell’America Centrale e un abitante importante delle foreste della Costa Rica. Con il suo aspetto preistorico e la sua natura pacifica, il tapir è spesso considerato un indicatore della salute degli ecosistemi forestali.
Curiosità Biologiche
Il tapiro di Baird è un animale imponente, con un peso che varia tra 150 e 300 kg e un’altezza al garrese di circa 1-1,2 metri. Nonostante la sua mole, il tapiro è sorprendentemente agile e può correre a una velocità di circa 30 km/h per brevi distanze, soprattutto quando si sente minacciato.
Il tapir è principalmente un animale solitario, tranne durante la stagione degli amori o quando le madri sono accompagnate dai loro piccoli.
Un tapiro adulto può consumare fino a 30 kg di vegetazione al giorno, inclusi foglie, frutti, germogli e corteccia. La digestione di un pasto richiede circa 24 ore
Riproduzione
Il tapiro di Baird ha un lungo periodo di gestazione, che dura circa 13 mesi. La femmina generalmente partorisce un solo piccolo, che alla nascita pesa tra 5 e 10 kg.
Stato di Conservazione
A dispetto del carattere mansueto, il tapiro di Baird è tuttora bersaglio di bracconaggio, sia per la carne, considerata prelibata in alcune zone, sia per la pelle (e più raramente come trofeo).
In Costa Rica, la popolazione si aggira intorno ai 1000-1500 individui, mentre a livello centroamericano scende a poche migliaia complessive.
Il Parco Nazionale Corcovado, è uno dei luoghi dove si può sperare di incrociarlo.
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9. Farfalla Morfo Blu
Uno scintillante volo nel verde
La farfalla Morfo Blu (Morpho peleides) è immediatamente riconoscibile per le sue ali blu metallizzate, frutto non di pigmenti ma di minuscole strutture che riflettono la luce. Mentre danza nell’aria, può apparire come un lampo blu che si staglia sullo sfondo della vegetazione.
Curiosità biologiche
Le femmine depongono uova su determinate piante ospiti, i cui bruchi consumano con voracità le foglie. Gli adulti, invece, preferiscono succhi di frutti in decomposizione e linfa. Una caratteristica notevole è la parte inferiore dell’ala, color marrone con ocelli per confondere eventuali predatori quando la farfalla riposa.
Tecnologia ispirata
Le ali della Morfo Blu hanno affascinato i ricercatori per il loro sistema di diffrazione della luce, tanto da influenzare studi in ambito di sicurezza (carte d’identità, banconote) e di rivestimenti ottici.
Periodo consigliato per l’avvistamento
Può succedere di vederla in qualunque mese, ma la stagione delle piogge (maggio-novembre) moltiplica le probabilità di incontri, specie in parchi come Parco Nazionale Tortuguero o l’area di Sarapiquí.
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10. Tartarughe Marine
Le Antiche Viaggiatrici degli Oceani
Le tartarughe marine sono tra gli animali più iconici e longevi della Costa Rica. Queste creature, che hanno attraversato gli oceani per oltre 100 milioni di anni, sono testimoni viventi della storia del pianeta.
Ogni anno, migliaia di tartarughe tornano sulle spiagge costaricane per deporre le loro uova, offrendo uno spettacolo naturale unico e affascinante. Le specie più comuni che si possono osservare in Costa Rica includono la tartaruga verde (Chelonia mydas), la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), e la tartaruga caretta (Caretta caretta).
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Curiosità Biologiche
Le tartarughe marine sono note per la loro straordinaria longevità, potendo vivere fino a 80 anni o più. Questi antichi rettili passano la maggior parte della loro vita in mare, ma ritornano sempre sulla terraferma per uno scopo vitale: la riproduzione. Dopo l’accoppiamento in mare aperto, le femmine compiono un viaggio straordinario per tornare alla stessa spiaggia dove sono nate, un fenomeno noto come “natal homing”. Si ritiene che questo comportamento sia guidato da un’eccezionale memoria olfattiva e da segnali geomagnetici.
Ogni femmina può deporre fino a 120 uova in una singola covata, e può deporre più di una volta durante la stagione riproduttiva. Le uova sono sepolte nella sabbia, dove la temperatura del nido determinerà il sesso dei piccoli: temperature più calde tendono a produrre più femmine, mentre temperature più fresche generano più maschi. Dopo un periodo di incubazione di circa 60 giorni, i piccoli emergono e si dirigono immediatamente verso l’oceano, guidati dalla luce riflessa dall’acqua.
Longevità e Habitat
Le tartarughe marine sono specie altamente migratorie, capaci di percorrere migliaia di chilometri tra le loro aree di alimentazione e i siti di nidificazione. Le tartarughe verdi, per esempio, si nutrono principalmente di alghe e erbe marine nelle praterie sottomarine, mentre le tartarughe liuto si alimentano quasi esclusivamente di meduse, contribuendo a controllare le popolazioni di queste creature.
In Costa Rica, le spiagge di Tortuguero, Ostional, e Playa Grande sono tra i luoghi più importanti per l’osservazione delle tartarughe marine. Queste aree sono protette da leggi che limitano l’accesso durante la stagione di nidificazione per garantire che le tartarughe possano nidificare senza disturbo.
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Periodo Migliore per Osservarle
Il periodo migliore per vedere le tartarughe marine varia a seconda della specie. La tartaruga verde nidifica principalmente da luglio a ottobre a Tortuguero, uno dei siti di nidificazione più importanti al mondo per questa specie.
La tartaruga liuto, invece, può essere avvistata da febbraio a luglio a Playa Grande, una delle poche spiagge dove questa specie gigante viene a deporre le uova. Durante questi periodi, è possibile partecipare a tour notturni guidati, che offrono l’opportunità di osservare queste antiche creature in un’esperienza davvero indimenticabile.
Conservazione e Minacce
Sebbene le tartarughe marine non siano attualmente classificate come in pericolo critico, sono considerate vulnerabili a causa di diverse minacce, tra cui la perdita di habitat, l’inquinamento marino (soprattutto plastica), la pesca accidentale, e il cambiamento climatico.
In Costa Rica, sono in atto vari programmi di conservazione per proteggere queste specie, inclusi progetti di monitoraggio delle spiagge e iniziative di educazione ambientale per le comunità locali.
11. Balene Megattere
I Giganti dei Mari
Le balene megattere (Megaptera novaeangliae) sono uno degli spettacoli naturali più emozionanti della Costa Rica. Questi maestosi cetacei sono noti per le loro spettacolari acrobazie fuori dall’acqua, dove emergono completamente dal mare in impressionanti salti, noti come breaching, e per i loro complessi e melodiosi canti, che possono durare fino a 20 minuti e essere uditi a chilometri di distanza. Questi canti sono utilizzati principalmente dai maschi per attrarre le femmine e stabilire il dominio durante la stagione degli amori.
Curiosità Biologiche
Le balene megattere possono raggiungere i 16 metri di lunghezza e pesare fino a 40 tonnellate.
Nonostante la loro mole, sono tra le specie di balene più agili, spesso viste mentre compiono evoluzioni spettacolari. Le loro pinne pettorali, che possono essere lunghe fino a 5 metri, sono le più grandi di qualsiasi cetaceo e le aiutano a manovrare con grazia sott’acqua.
Le balene megattere si nutrono principalmente di krill e piccoli pesci, che catturano usando una tecnica chiamata bubble net feeding. Questo comportamento cooperativo coinvolge un gruppo di balene che soffiano bolle per formare una “rete” che intrappola le loro prede, permettendo loro di nutrirsi in grandi quantità.
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Longevità e Habitat
Le balene megattere vivono fino a 50 anni o più. Durante la loro migrazione annuale, le megattere percorrono distanze straordinarie, viaggiando dalle fredde acque dell’Antartide e dell’Alaska, dove si alimentano durante l’estate, fino alle calde acque tropicali della Costa Rica, dove si accoppiano e danno alla luce i piccoli. Le acque costaricane del Parco Nazionale Marino Ballena e della Penisola di Osa sono tra i migliori luoghi per osservare queste balene durante le loro migrazioni.
Periodo Migliore per Osservarle
Uno degli aspetti più straordinari delle balene megattere in Costa Rica è che possono essere avvistate in due stagioni diverse, grazie alla migrazione di due popolazioni distinte. Le balene provenienti dall’emisfero sud migrano verso la Costa Rica da luglio a novembre, mentre quelle dell’emisfero nord arrivano da dicembre a marzo. Questo rende la Costa Rica uno dei pochi luoghi al mondo dove è possibile osservare balene megattere per gran parte dell’anno.
I Centri di Recupero Animali Selvatici in Costa Rica
Il ruolo cruciale della riabilitazione
Nella protezione della fauna, la Costa Rica non si limita a ospitare parchi e riserve: sono nati svariati centri di recupero, fondamentali per soccorrere animali feriti, malati o salvati dal traffico illegale. In queste strutture, veterinari e volontari lavorano fianco a fianco per restituire alla natura i pazienti guariti.
I principali centri di recupero
A Puerto Viejo, specializzato nel recupero di mammiferi, uccelli e rettili esotici. Spesso cura scimmie, bradipi e tucani, gestendo oltre 500 animali l’anno.
Nella zona di Cahuita, si focalizza principalmente sui bradipi, animali che più di altri finiscono vittima di elettrocuzioni o incidenti stradali.
Proyecto Asis
Nei pressi di La Fortuna, accoglie di frequente scimmie, pappagalli, tucani, vittime del traffico illecito di fauna.
Rescate Wildlife Rescue Center
Situato ad Alajuela (non lontano da San José), ha dimensioni considerevoli e struttura variegata: si prende cura di mammiferi, rapaci e persino animali marini.
Alturas Wildlife Sanctuary
Domina la costa del Pacifico sud, vicino a Dominical, con focus su scimmie, bradipi, uccelli e rettili.
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