11 Animali Iconici della Costa Rica: Scoprili qui

Ultimo aggiornamento del post 2 Ottobre, 2024

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La Costa Rica, conosciuta come il gioiello della biodiversità dell’America Centrale, è una destinazione imperdibile per gli amanti della natura. Questo piccolo paese ospita una straordinaria varietà di specie animali, che lo rende uno dei luoghi più biologicamente ricchi al mondo. In Costa Rica vivono:

233 specie di mammiferi (circa il 5% delle specie totali dell’America Centrale),

850 specie di uccelli (circa il 75% delle specie presenti in Centro America),

225 specie di rettili (circa il 20% delle specie dell’America Centrale),

200 specie di anfibi (circa il 18% delle specie dell’America Centrale),

1.200 specie di pesci (di cui circa il 50% di acqua dolce, il resto marini),

300.000 specie di insetti (di cui si stima che il 10% siano le specie presenti in tutta l’America Centrale).

Con il 6% della biodiversità mondiale concentrata in un territorio relativamente piccolo, il paese offre una varietà impressionante di flora e fauna. In questo post, esploreremo i 10 animali iconici della Costa Rica, scoprendo dove e quando avvistarli, e perché sono così rappresentativi di questo straordinario ecosistema. Oltre a ciò, approfondiremo l’importanza dei centri di recupero animali e il ruolo cruciale dell’ecoturismo nell’economia locale.

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1. Bradipo Didattilo

L’Icona della Pigrizia Tropicale

Il bradipo didattilo (Choloepus hoffmanni), è uno degli animali più amati e facilmente riconoscibili della Costa Rica. Questo mammifero è un simbolo del ritmo tranquillo della vita tropicale, noto per la sua lentezza e il suo stile di vita rilassato.

Curiosità Biologiche

Il bradipo didattilo è incredibilmente lento: si muove a una velocità di circa 0,24 km/h sugli alberi e 0,01 km/h a terra. Questo lo rende uno degli animali più lenti al mondo. Il suo metabolismo è altrettanto lento, e questo si riflette nella digestione: un pasto può impiegare 30 giorni per essere completamente digerito. Un’altra particolarità del bradipo è il suo ciclo di defecazione, che avviene solo una volta ogni 7-10 giorni. Durante questo processo, il bradipo scende dall’albero e scava una piccola buca nel terreno, un comportamento insolito per un animale che trascorre la maggior parte della sua vita sugli alberi.

Il periodo di gestazione di un piccolo bradipo dura circa 11 mesi, un altro aspetto che riflette la lentezza di questo animale. Alla nascita, il piccolo pesa circa 300-400 grammi e rimane attaccato alla madre per diversi mesi, imparando a muoversi tra gli alberi.

Longevità e Habitat

I bradipi didattili possono vivere fino a 20 anni in natura. In Costa Rica, sono particolarmente comuni nelle foreste pluviali del Parco Nazionale Tortuguero e della Riserva di Monteverde. Questi luoghi offrono l’ambiente ideale con alberi alti e densi, dove possono trovare riparo e nutrimento.

Periodo Migliore per Osservarli

Il periodo migliore per avvistarli è durante la stagione secca, da dicembre ad aprile, quando le foglie sono meno dense e gli animali sono più visibili. Tuttavia, grazie al loro comportamento sedentario e al loro aspetto distintivo, i bradipi possono essere avvistati durante tutto l’anno, soprattutto nelle riserve e nei parchi nazionali.

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Spider monkey

2. Scimmia Ragno 

Un Acrobata delle Foreste

La scimmia ragno (Ateles geoffroyi) è una delle specie di scimmie più agili e intelligenti della Costa Rica. Questo primate è conosciuto per la sua straordinaria abilità acrobatica, spostandosi agilmente tra gli alberi grazie alla sua lunga coda prensile, che funziona come un vero e proprio quinto arto.

Curiosità Biologiche

Le scimmie ragno sono capaci di compiere salti impressionanti tra gli alberi, coprendo distanze che possono raggiungere i 9 metri in un solo balzo. Questi animali possono arrampicarsi sugli alberi a una velocità sorprendente, fino a 35 km/h, dimostrando una destrezza fuori dal comune.

Il periodo di gestazione delle scimmie ragno è di circa 7-8 mesi, al termine del quale la femmina partorisce generalmente un solo piccolo per volta. Alla nascita, i piccoli pesano circa 400 grammi e dipendono completamente dalla madre per i primi mesi di vita. Le madri portano i cuccioli sulla schiena o sul ventre, e la lunga coda prensile del piccolo si avvolge attorno alla madre per maggiore stabilità.

Le scimmie ragno vivono in gruppi sociali complessi, che possono variare da 10 a 40 individui. Comunicano tra loro attraverso una serie di vocalizzazioni, gesti e movimenti corporei, creando un sistema di comunicazione sofisticato.
La loro dieta consiste principalmente di frutta, che costituisce circa l’80% della loro alimentazione, ma consumano anche foglie, fiori e occasionalmente piccoli invertebrati per integrare la loro dieta.

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Longevità e Habitat

Le scimmie ragno possono vivere fino a 27 anni in natura. In Costa Rica, si trovano prevalentemente nelle dense foreste pluviali della Penisola di Osa e del Parco Nazionale Corcovado. Questi ambienti offrono loro la varietà di frutta e la copertura arborea necessarie per le loro esigenze di vita.

Periodo Migliore per Osservarle

Le scimmie ragno sono visibili durante tutto l’anno, ma la stagione secca, che va da dicembre ad aprile, è ideale per l’osservazione. Durante questo periodo, il cibo è più scarso, e le scimmie devono spostarsi più frequentemente tra gli alberi, rendendole più visibili. Tuttavia, la loro attività diurna e i loro vocalizzi caratteristici le rendono avvistabili anche in altri periodi dell’anno.

Tucano Arcobaleno

3. Tucano Arcobaleno

Il Colorato Emblema del Tropico

Il tucano arcobaleno (Ramphastos sulfuratus) è uno degli uccelli più spettacolari della Costa Rica, famoso per il suo enorme becco dai colori vivaci che include sfumature di verde, giallo, arancione e rosso. Questo uccello è spesso considerato un simbolo della biodiversità tropicale per la sua bellezza e unicità.

Curiosità Biologiche

Il becco del tucano arcobaleno è una delle sue caratteristiche più sorprendenti: può raggiungere i 20 cm di lunghezza, quasi un terzo della lunghezza totale dell’uccello. Nonostante la sua dimensione, il becco è sorprendentemente leggero grazie alla sua struttura a nido d’ape interna, costituita da cheratina, la stessa proteina che compone capelli e unghie.

Il grande becco del tucano non è solo decorativo; ha diverse funzioni pratiche. Principalmente, viene utilizzato per afferrare e pelare frutta, che costituisce la maggior parte della sua dieta. Il becco può anche essere usato per difendersi dai predatori, per impressionare i potenziali partner durante la stagione degli amori e per regolare la temperatura corporea dissipando il calore.

Le tucani arcobaleno depongono generalmente tra 2 e 4 uova. Il periodo di incubazione dura circa 16-20 giorni. I piccoli nascono senza piume e con occhi chiusi, completamente dipendenti dai genitori per il cibo e la protezione.

Questi uccelli comunicano tra loro attraverso una varietà di vocalizzazioni che suonano come un “croak” o “rattling”. I suoni possono essere uditi a grande distanza e sono utilizzati per stabilire il territorio, richiamare i membri del gruppo o segnalare la presenza di predatori.

Longevità e Habitat

Il tucano arcobaleno può vivere fino a 20 anni in natura. È comune nelle foreste tropicali umide della Costa Rica, specialmente nel Parco Nazionale Tortuguero e nella Foresta Pluviale di Sarapiquí. Questi habitat offrono una ricca varietà di frutta, che è la base della loro dieta, oltre a numerosi alberi con cavità adatte per la nidificazione.

Periodo Migliore per Osservarlo

Il periodo ideale per avvistare i tucani arcobaleno è durante la stagione delle piogge, da maggio a novembre, quando la frutta è più abbondante e gli uccelli sono più attivi. Tuttavia, possono essere avvistati anche durante la stagione secca, poiché si spostano alla ricerca di cibo e nuovi territori.

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giaguaro

4. Giaguaro (Panthera onca)

Il Re della Foresta Pluviale

Il giaguaro (Panthera onca) è il felino più grande delle Americhe e uno degli animali più maestosi della Costa Rica. Simbolo di forza e potere, è anche un predatore estremamente abile, noto per la sua capacità di cacciare prede di grandi dimensioni grazie alla sua potente mascella e alla straordinaria agilità.

Curiosità Biologiche

I giaguari sono animali robusti, con un peso che può variare tra 45 e 100 kg, a seconda del sesso e dell’habitat. Sono incredibilmente veloci per la loro stazza, potendo raggiungere velocità fino a 80 km/h per brevi distanze, soprattutto durante l’attacco a una preda.

La popolazione di giaguari in Costa Rica è stimata tra 100 e 150 individui. In tutta l’America Latina, il numero totale di giaguari è stimato intorno ai 15.000 individui. Tuttavia, queste cifre sono approssimative e variano a causa della difficoltà nel monitorare questi predatori elusivi. Il giaguaro è classificato come quasi minacciato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) e in alcune aree è considerato a rischio di estinzione. Le principali minacce includono la perdita di habitat dovuta alla deforestazione, il conflitto con l’uomo (in particolare a causa della predazione di bestiame), e la caccia illegale per la sua pelliccia.

Il periodo di gestazione per una femmina di giaguaro è di circa 93-105 giorni. Alla nascita, la cucciolata di solito conta 2 o 3 piccoli, anche se possono nascerne fino a 4. I cuccioli sono ciechi alla nascita e dipendono interamente dalla madre per i primi mesi di vita.

I giaguari sono predatori opportunisti con una dieta molto varia, che può includere tapiri, cervi, capibara, scimmie, e persino caimani. Per mantenersi in salute, un giaguaro adulto ha bisogno di consumare circa 1,5-2 kg di carne al giorno. Tuttavia, in natura, può cacciare prede molto più grandi e nutrirsene per diversi giorni. Il processo di digestione di un pasto può richiedere 24-48 ore, a seconda delle dimensioni e della complessità della preda.

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Longevità e Habitat

I giaguari possono vivere fino a 12-15 anni in natura. In Costa Rica, il Parco Nazionale Corcovado e la Penisola di Osa sono alcuni dei migliori luoghi per cercare tracce di questo elusivo predatore. Queste aree offrono la copertura forestale e le risorse di cui i giaguari hanno bisogno per prosperare.

Periodo Migliore per Osservarlo

L’osservazione dei giaguari è estremamente difficile, dato che sono animali solitari e prevalentemente notturni. Tuttavia, il periodo più favorevole è durante la stagione secca, da dicembre a marzo, quando gli animali si avvicinano ai corsi d’acqua in cerca di prede. In queste condizioni, le tracce e i segni di attività dei giaguari sono più facili da individuare.

The blue poison dart frog or blue poison arrow frog (Dendrobates tinctorius, Dendrobates azureus

5. Rana Freccia Azzurra 

Un Gioiello Vivente

La rana freccia azzurra (Dendrobates tinctorius var. azureus), è uno degli anfibi più affascinanti e pericolosi della Costa Rica. Con la sua pelle vivacemente colorata, questa rana rappresenta un esempio classico di aposematismo, un adattamento evolutivo che avverte i predatori della sua estrema tossicità.

Curiosità Biologiche

Il veleno prodotto dalla rana freccia azzurra è estremamente tossico e può essere letale. Una singola rana può contenere abbastanza tossina per uccidere 10-20 uomini adulti, a seconda della concentrazione del veleno. Questo veleno, conosciuto come batracotossina, agisce bloccando i canali sodici delle cellule nervose, causando paralisi e morte per arresto cardiaco. Nelle culture indigene, il veleno è stato tradizionalmente utilizzato per avvelenare le punte delle frecce da caccia, da cui deriva il nome comune “rana freccia”.

Tuttavia, il veleno di queste rane ha anche trovato applicazioni nella farmacopea moderna. Studi hanno suggerito che componenti del loro veleno potrebbero essere utilizzati per sviluppare nuovi farmaci per trattare condizioni come il dolore cronico, grazie alla sua capacità di influenzare i canali ionici nelle cellule nervose.

Le rane freccia azzurre sono piccole, con una lunghezza corporea di circa 3-4,5 cm e un peso che varia tra 2 e 4 grammi. Nonostante le loro dimensioni ridotte, il loro colore brillante le rende facilmente riconoscibili.

Riproduzione e Comunicazione

La riproduzione delle rane freccia è affascinante. Durante la stagione riproduttiva, il maschio attira la femmina con un richiamo sonoro simile a un trillo, che può essere udito a breve distanza. Una volta che la femmina è stata attirata, depone tra 5 e 10 uova su una foglia umida o in una piccola cavità riempita d’acqua. Il maschio spesso sorveglia le uova fino alla schiusa, momento in cui trasporta i girini, uno alla volta, in piccole pozze d’acqua o nelle cavità delle piante dove continueranno a svilupparsi.

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Predatori e Difesa

Nonostante la loro elevata tossicità, le rane freccia non sono del tutto immuni ai predatori. Alcuni serpenti, come quelli del genere Leimadophis, hanno sviluppato una resistenza parziale o totale alla tossina della rana freccia e possono nutrirsi di queste rane senza subire effetti letali. Questi serpenti possiedono mutazioni genetiche che modificano i recettori nervosi bersaglio del veleno, permettendo loro di evitare la paralisi causata dalla batracotossina.

Longevità e Habitat

Le rane freccia azzurre vivono generalmente fino a 6-10 anni in natura. Sono tipiche delle foreste pluviali della Costa Rica, dove l’umidità e la densa vegetazione offrono l’ambiente ideale per la loro sopravvivenza.
Le rane trovano rifugio nella lettiera di foglie, nelle crepe della corteccia degli alberi e nei piccoli corsi d’acqua.

Periodo Migliore per Osservarla

Le rane freccia sono più attive durante la stagione delle piogge, da maggio a novembre, quando l’umidità è elevata e le condizioni sono ottimali per la loro attività.
Durante questo periodo, è più probabile avvistarle lungo i sentieri delle foreste pluviali, soprattutto nelle aree protette come la Riserva Biologica di La Selva.

ara in volo

6. Ara Macao 

Il Simbolo della Libertà Tropicale

L’Ara Macao (Ara macao), conosciuta anche come il pappagallo scarlatto, è uno degli uccelli più riconoscibili e colorati della Costa Rica. Con il suo piumaggio vivace e la sua intelligenza, l’ara è un emblema delle foreste tropicali.

Curiosità Biologiche

Le Ara Macao formano coppie monogame che durano tutta la vita. Una volta formata la coppia, i due individui rimangono insieme sia durante il periodo riproduttivo sia nel resto dell’anno. Sono noti per i loro rituali di accoppiamento, che includono movimenti sincronizzati, come lo sbattere delle ali e lo strofinamento dei becchi, un comportamento che rinforza il legame tra i partner.

Le ara macao depongono generalmente 2-4 uova per covata. Il periodo di incubazione dura circa 24-28 giorni e durante questo tempo, la femmina rimane nel nido mentre il maschio le procura il cibo. I piccoli nascono senza piume e ciechi, e dipendono interamente dai genitori per le prime settimane di vita.

Il colore brillante del piumaggio delle Ara Macao è dovuto alla presenza di pigmenti specifici, come i carotenoidi, che conferiscono alle piume le loro tonalità vivaci. I colori delle loro piume, che includono il rosso scarlatto, il giallo e il blu, servono anche come segnale visivo durante il volo, aiutando i membri del gruppo a mantenersi uniti. La loro livrea è composta principalmente da tre colori principali: rosso, giallo e blu, che si fondono insieme per creare un effetto spettacolare quando l’uccello è in volo.

Stato di Conservazione e Programmi di Tutela

Le Ara Macao sono considerate una specie quasi minacciata dalla IUCN. Le principali minacce includono la perdita dell’habitat a causa della deforestazione e il commercio illegale di animali esotici, che ha portato a un significativo declino della popolazione in alcune aree. Tuttavia, in Costa Rica e in altri paesi dell’America Latina, sono stati avviati diversi programmi di reintroduzione e tutela. In Costa Rica, progetti come quello del Parco Nazionale Carara e del Parco Nazionale Corcovado mirano a proteggere l’habitat naturale delle ara e a ripopolare le aree dove sono scomparse.

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Vita Sociale e Gruppi

Le Ara Macao non vivono solo in coppia, ma spesso si spostano anche in piccoli gruppi sociali chiamati “stormi”, che possono contare da 6 a 30 individui. Questi gruppi sono fondamentali per la socializzazione, la ricerca del cibo e la protezione dai predatori. Gli stormi sono particolarmente importanti fuori dalla stagione riproduttiva, quando gli uccelli si radunano in grandi numeri per dormire e per nutrirsi insieme.

Longevità e Habitat

Le Ara Macao possono vivere fino a 40-50 anni in natura, e anche di più in cattività. In Costa Rica, sono più facilmente avvistabili nelle foreste tropicali lungo la costa pacifica, in particolare nel Parco Nazionale Carara e nella Penisola di Osa. Queste aree forniscono l’habitat ideale, con abbondanza di alberi per nidificare e un’ampia varietà di frutti di cui nutrirsi.

Periodo Migliore per Osservarle

Il periodo migliore per avvistare le Ara Macao è durante la stagione secca, da dicembre ad aprile, quando il cibo è più abbondante e gli uccelli sono più attivi e visibili. Durante questi mesi, le ara sono spesso avvistate in volo, mostrando la loro spettacolare livrea e i loro comportamenti sociali.

Male plumed basilisk (Basiliscus plumifrons) sitting on a stump, Costa Rica

7. Basilisco Verde

Il “Lucertola di Gesù Cristo”

Il basilisco verde (Basiliscus plumifrons), noto anche come la “lucertola di Gesù Cristo”, è famoso per la sua incredibile capacità di correre sull’acqua. Questo rettile unico è un abitante comune delle foreste pluviali della Costa Rica, ed è ammirato per la sua abilità di movimento straordinaria.

Curiosità Biologiche

Il basilisco verde può correre sull’acqua a una velocità di circa 1,5 metri al secondo per brevi distanze, generalmente non più di 20 metri. Questa abilità è possibile grazie alle sue zampe posteriori, che sono dotate di squame speciali che creano piccole sacche d’aria quando colpiscono la superficie dell’acqua, permettendogli di “camminare” letteralmente sull’acqua per sfuggire ai predatori.

Il modo in cui il basilisco corre sull’acqua ha ispirato l’uomo in diversi campi della biomimetica, uno studio che cerca di imitare le caratteristiche naturali per sviluppare tecnologie innovative. I ricercatori hanno studiato il basilisco per comprendere meglio la locomozione sull’acqua e per sviluppare robot o veicoli in grado di muoversi su superfici liquide, sebbene replicare esattamente questo fenomeno in scala umana rimanga una sfida.

Anche i piccoli basilischi, subito dopo la nascita, sono capaci di correre sull’acqua. Questa capacità innata è cruciale per la loro sopravvivenza, poiché li aiuta a sfuggire ai predatori fin dai primi giorni di vita.

Il basilisco verde è un animale onnivoro, e la sua dieta comprende una varietà di alimenti tra cui insetti, piccoli vertebrati, frutta e piante. I suoi principali nemici naturali includono grandi uccelli rapaci, serpenti e mammiferi predatori come il coati.

Dimensioni e Aspetto

Il basilisco verde può raggiungere una lunghezza totale (compresa la coda) di 60-75 cm, con la coda che costituisce più della metà della lunghezza totale. Il peso medio di un basilisco adulto è di circa 200-300 grammi. Questi rettili sono noti per il loro colore verde brillante, che li aiuta a mimetizzarsi tra la vegetazione lussureggiante delle foreste tropicali.

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Riproduzione

Il basilisco verde si riproduce mediante la deposizione di uova. Una femmina può deporre fino a 15-20 uova per covata, che vengono nascoste in un buco scavato nel terreno. Il periodo di incubazione delle uova dura circa 8-10 settimane. Una volta schiuse, i piccoli basilischi sono completamente indipendenti e iniziano subito a cacciare e a correre sull’acqua come gli adulti.

Stato di Conservazione

Attualmente, il basilisco verde non è considerato in pericolo di estinzione. Tuttavia, come molte specie che abitano le foreste pluviali, è vulnerabile alla perdita di habitat dovuta alla deforestazione e all’espansione agricola. La conservazione delle foreste tropicali è essenziale per garantire la sopravvivenza di questa e altre specie dipendenti da tali ambienti.

Longevità e Habitat

Il basilisco verde può vivere fino a 7-10 anni in natura. È più comune nelle foreste pluviali della Costa Rica, dove si trova spesso vicino a corsi d’acqua e laghi, ambienti che gli forniscono sia nutrimento che protezione dai predatori.

Periodo Migliore per Osservarlo

Il basilisco verde è attivo durante tutto l’anno, ma è più facile avvistarlo durante la stagione secca, quando l’acqua nei fiumi e nei laghi è bassa, costringendo l’animale a spostarsi più frequentemente in cerca di cibo.

Tapiro di baird

8. Tapiro di Baird 

Il Gigante Gentile delle Foreste

Il Tapir di Baird (Tapirus bairdii) è il mammifero terrestre più grande dell’America Centrale e un abitante importante delle foreste della Costa Rica. Con il suo aspetto preistorico e la sua natura pacifica, il tapir è spesso considerato un indicatore della salute degli ecosistemi forestali.

Curiosità Biologiche

Il tapir di Baird è un animale imponente, con un peso che varia tra 150 e 300 kg e un’altezza al garrese di circa 1-1,2 metri. Nonostante la sua mole, il tapir è sorprendentemente agile e può correre a una velocità di circa 30 km/h per brevi distanze, soprattutto quando si sente minacciato.

Il tapir è principalmente un animale solitario, tranne durante la stagione degli amori o quando le madri sono accompagnate dai loro piccoli. Tuttavia, i tapiri possono occasionalmente essere visti in piccoli gruppi familiari, specialmente nelle aree dove il cibo è abbondante.

Un tapir adulto può consumare fino a 30 kg di vegetazione al giorno, inclusi foglie, frutti, germogli e corteccia. La digestione di un pasto richiede circa 24 ore, durante le quali il tapir utilizza il suo sistema digestivo lungo e complesso per estrarre nutrienti dalle fibre vegetali.

Riproduzione

Il tapir di Baird ha un lungo periodo di gestazione, che dura circa 13 mesi. La femmina generalmente partorisce un solo piccolo, che alla nascita pesa tra 5 e 10 kg. I piccoli tapiri sono distinti per il loro mantello a strisce e macchie bianche, un adattamento che li aiuta a mimetizzarsi nella fitta vegetazione. I giovani rimangono con la madre per circa un anno, durante il quale imparano a trovare cibo e a navigare nel loro habitat.

Stato di Conservazione

Il Tapir di Baird è classificato come in pericolo dall’IUCN. Le principali minacce alla sua sopravvivenza includono la perdita di habitat dovuta alla deforestazione, l’espansione agricola e l’urbanizzazione. 

Il tapir di Baird viene cacciato principalmente per due ragioni principali:

1.Carne: La carne del tapir è considerata una prelibatezza in alcune comunità locali dell’America Centrale e del Sud America. È densa, simile a quella di maiale, e ha un sapore ricco e saporito. Questa carne viene spesso consumata localmente, e in alcune regioni è anche venduta sul mercato nero.

2. Pelle e Trofei: Sebbene meno comune, il tapir può essere cacciato anche per la sua pelle, utilizzata in alcune culture per la produzione di manufatti artigianali. Inoltre, alcune persone cacciano il tapir per vantarsi del trofeo, anche se questo è meno comune rispetto alla caccia per la carne.

In Costa Rica, sono in atto diversi programmi di conservazione e protezione, tra cui l’istituzione di riserve naturali e parchi nazionali come il Parco Nazionale Corcovado, dove i tapiri possono vivere e riprodursi senza la minaccia della caccia e della distruzione del loro habitat.

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Popolazione del Tapir di Baird in Costa Rica e in Centro America

La popolazione del tapir di Baird in Costa Rica è stimata tra 1000 e 1500 individui. A livello dell’intera America Centrale, la popolazione complessiva è stimata tra 3.000 e 5.000 individui. Queste stime variano a causa della difficoltà nel monitorare le popolazioni di tapiri, che vivono in habitat densi e spesso remoti. La popolazione è frammentata in diverse regioni, il che aumenta il rischio di estinzione locale in alcune aree dove le pressioni di caccia e la perdita di habitat sono più intense.

Il tapir di Baird è classificato come in pericolo dall’IUCN, con una popolazione in declino a causa della perdita dell’habitat, del bracconaggio e della frammentazione delle popolazioni. La protezione degli habitat e l’implementazione di leggi contro la caccia illegale sono essenziali per la conservazione di questa specie.

Longevità e Habitat

Il Tapir di Baird può vivere fino a 30 anni in natura, e di più in cattività. È più comune nelle foreste pluviali e nelle zone umide della Costa Rica, dove trova l’habitat ideale per nutrirsi e riprodursi.

Periodo Migliore per Osservarlo

Il miglior periodo per avvistare il tapir di Baird è durante la stagione delle piogge, quando l’acqua è abbondante e i tapiri si spostano verso i corsi d’acqua per nutrirsi. Questi animali sono più attivi durante le ore del crepuscolo e della notte, rendendo l’osservazione una sfida che richiede pazienza e un occhio attento.

The Blue Morpho Butterfly (Morpho Peleides)

9. Farfalla Morfo Blu

Un Flash di Azzurro nella Foresta

La farfalla Morfo Blu (Morpho peleides) è una delle specie di farfalle più iconiche e affascinanti della Costa Rica e dell’intera America Centrale. La sua caratteristica principale è il colore blu iridescente delle ali, che crea un effetto spettacolare mentre vola attraverso la foresta.

Curiosità Biologiche

La farfalla Morfo Blu si riproduce durante tutto l’anno, ma l’attività riproduttiva è particolarmente intensa durante la stagione delle piogge, quando le condizioni ambientali sono più favorevoli e il cibo è più abbondante. Le femmine depongono le uova sulle foglie delle piante ospiti, che serviranno da alimento per le larve appena nate.

La dieta della farfalla Morfo Blu adulta è composta principalmente da frutti in decomposizione e linfa. Mentre le larve (bruchi) si nutrono di foglie di piante specifiche, gli adulti prediligono liquidi zuccherini, che ottengono anche da fiori e linfa di alberi.

Le farfalle Morfo Blu sono cacciate da vari predatori, tra cui uccelli, pipistrelli e piccoli mammiferi. I loro colori iridescenti possono confondere i predatori, rendendo difficile localizzarle con precisione quando sono in volo. Tuttavia, quando sono a riposo, le farfalle chiudono le ali, rivelando una parte inferiore marrone con ocelli che possono scoraggiare alcuni predatori.

Stato di Conservazione

Attualmente, la farfalla Morfo Blu non è considerata in pericolo di estinzione. Tuttavia, come molte specie di farfalle, è vulnerabile alla perdita di habitat dovuta alla deforestazione e ai cambiamenti climatici. La conservazione delle foreste tropicali è cruciale per mantenere le popolazioni di Morfo Blu stabili.

Distribuzione in America Centrale

La farfalla Morfo Blu è ampiamente distribuita nelle foreste pluviali di Centro America, dalla Costa Rica fino al Messico meridionale. È particolarmente comune in aree protette come il Parco Nazionale Tortuguero e la Foresta Pluviale di Sarapiquí in Costa Rica, dove può essere avvistata facilmente lungo i sentieri forestali.

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Tecnologia Ispirata dalla Morfo Blu

La struttura microscopica delle ali della farfalla Morfo Blu è un esempio straordinario di nanotecnologia naturale. Le sue ali non sono blu a causa di pigmenti, ma grazie a strutture microscopiche chiamate “scaglie”, che riflettono la luce in modo tale da creare il caratteristico effetto iridescente. Questa proprietà ha ispirato vari campi della tecnologia umana.

Gli scienziati hanno studiato e copiato questa struttura per sviluppare rivestimenti antiriflesso, dispositivi di sicurezza visiva, e persino sensori chimici che possono rilevare cambiamenti ambientali attraverso la manipolazione della luce.
Un esempio pratico è l’uso di superfici ispirate alla Morfo Blu nei documenti d’identità e nelle banconote, per creare caratteristiche antifalsificazione difficili da replicare.

Tartarughe in Costa Rica: dove vederle, quando, quali sono le specie

10. Tartarughe Marine 

Le Antiche Viaggiatrici degli Oceani

Le tartarughe marine sono tra gli animali più iconici e longevi della Costa Rica. Queste creature, che hanno attraversato gli oceani per oltre 100 milioni di anni, sono testimoni viventi della storia del pianeta. Ogni anno, migliaia di tartarughe tornano sulle spiagge costaricane per deporre le loro uova, offrendo uno spettacolo naturale unico e affascinante. Le specie più comuni che si possono osservare in Costa Rica includono la tartaruga verde (Chelonia mydas), la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), e la tartaruga caretta (Caretta caretta).
👉 Scopri qui le tartarughe marine della Costa Rica  >>

Curiosità Biologiche

Le tartarughe marine sono note per la loro straordinaria longevità, potendo vivere fino a 80 anni o più. Questi antichi rettili passano la maggior parte della loro vita in mare, ma ritornano sempre sulla terraferma per uno scopo vitale: la riproduzione. Dopo l’accoppiamento in mare aperto, le femmine compiono un viaggio straordinario per tornare alla stessa spiaggia dove sono nate, un fenomeno noto come “natal homing”. Si ritiene che questo comportamento sia guidato da un’eccezionale memoria olfattiva e da segnali geomagnetici.

Ogni femmina può deporre fino a 120 uova in una singola covata, e può deporre più di una volta durante la stagione riproduttiva. Le uova sono sepolte nella sabbia, dove la temperatura del nido determinerà il sesso dei piccoli: temperature più calde tendono a produrre più femmine, mentre temperature più fresche generano più maschi. Dopo un periodo di incubazione di circa 60 giorni, i piccoli emergono e si dirigono immediatamente verso l’oceano, guidati dalla luce riflessa dall’acqua.

Longevità e Habitat

Le tartarughe marine sono specie altamente migratorie, capaci di percorrere migliaia di chilometri tra le loro aree di alimentazione e i siti di nidificazione. Le tartarughe verdi, per esempio, si nutrono principalmente di alghe e erbe marine nelle praterie sottomarine, mentre le tartarughe liuto si alimentano quasi esclusivamente di meduse, contribuendo a controllare le popolazioni di queste creature.

In Costa Rica, le spiagge di Tortuguero, Ostional, e Playa Grande sono tra i luoghi più importanti per l’osservazione delle tartarughe marine. Queste aree sono protette da leggi che limitano l’accesso durante la stagione di nidificazione per garantire che le tartarughe possano nidificare senza disturbo.

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Periodo Migliore per Osservarle

Il periodo migliore per vedere le tartarughe marine varia a seconda della specie. La tartaruga verde nidifica principalmente da luglio a ottobre a Tortuguero, uno dei siti di nidificazione più importanti al mondo per questa specie.

La tartaruga liuto, invece, può essere avvistata da febbraio a luglio a Playa Grande, una delle poche spiagge dove questa specie gigante viene a deporre le uova. Durante questi periodi, è possibile partecipare a tour notturni guidati, che offrono l’opportunità di osservare queste antiche creature in un’esperienza davvero indimenticabile.

Conservazione e Minacce

Sebbene le tartarughe marine non siano attualmente classificate come in pericolo critico, sono considerate vulnerabili a causa di diverse minacce, tra cui la perdita di habitat, l’inquinamento marino (soprattutto plastica), la pesca accidentale, e il cambiamento climatico.
In Costa Rica, sono in atto vari programmi di conservazione per proteggere queste specie, inclusi progetti di monitoraggio delle spiagge e iniziative di educazione ambientale per le comunità locali.

Balena megattera

11. Balene Megattere

I Giganti dei Mari

Le balene megattere (Megaptera novaeangliae) sono uno degli spettacoli naturali più emozionanti della Costa Rica. Questi maestosi cetacei sono noti per le loro spettacolari acrobazie fuori dall’acqua, dove emergono completamente dal mare in impressionanti salti, noti come breaching, e per i loro complessi e melodiosi canti, che possono durare fino a 20 minuti e essere uditi a chilometri di distanza. Questi canti sono utilizzati principalmente dai maschi per attrarre le femmine e stabilire il dominio durante la stagione degli amori.

Curiosità Biologiche

Le balene megattere possono raggiungere i 16 metri di lunghezza e pesare fino a 40 tonnellate. Nonostante la loro mole, sono tra le specie di balene più agili, spesso viste mentre compiono evoluzioni spettacolari. Le loro pinne pettorali, che possono essere lunghe fino a 5 metri, sono le più grandi di qualsiasi cetaceo e le aiutano a manovrare con grazia sott’acqua.

Le balene megattere si nutrono principalmente di krill e piccoli pesci, che catturano usando una tecnica chiamata bubble net feeding. Questo comportamento cooperativo coinvolge un gruppo di balene che soffiano bolle per formare una “rete” che intrappola le loro prede, permettendo loro di nutrirsi in grandi quantità.

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Longevità e Habitat

Le balene megattere vivono fino a 50 anni o più. Durante la loro migrazione annuale, le megattere percorrono distanze straordinarie, viaggiando dalle fredde acque dell’Antartide e dell’Alaska, dove si alimentano durante l’estate, fino alle calde acque tropicali della Costa Rica, dove si accoppiano e danno alla luce i piccoli. Le acque costaricane del Parco Nazionale Marino Ballena e della Penisola di Osa sono tra i migliori luoghi per osservare queste balene durante le loro migrazioni.

Periodo Migliore per Osservarle

Uno degli aspetti più straordinari delle balene megattere in Costa Rica è che possono essere avvistate in due stagioni diverse, grazie alla migrazione di due popolazioni distinte. Le balene provenienti dall’emisfero sud migrano verso la Costa Rica da luglio a novembre, mentre quelle dell’emisfero nord arrivano da dicembre a marzo. Questo rende la Costa Rica uno dei pochi luoghi al mondo dove è possibile osservare balene megattere per gran parte dell’anno.

Conservazione e Minacce

Le balene megattere sono state cacciate intensamente durante il 19° e 20° secolo per il loro olio e la carne, portando la specie vicino all’estinzione. Tuttavia, grazie a rigorose leggi di protezione e al divieto di caccia commerciale, le popolazioni di balene megattere si sono in gran parte riprese, anche se rimangono vulnerabili a minacce come collisioni con navi, inquinamento acustico, e cambiamento climatico. In Costa Rica, il turismo delle balene è attentamente regolamentato per garantire che l’osservazione delle balene avvenga in modo sicuro e sostenibile.

jaguar rescue center-costa rica

I Centri di Recupero Animali Selvatici in Costa Rica

La Salvezza della Fauna Selvatica

La Costa Rica è rinomata a livello mondiale non solo per la sua straordinaria biodiversità, ma anche per i suoi pionieristici sforzi nella conservazione della fauna selvatica. I centri di recupero animali svolgono un ruolo essenziale nella protezione delle specie vulnerabili, offrendo rifugio, cure mediche e riabilitazione agli animali feriti, malati o orfani. Quando possibile, questi animali vengono reintrodotti nel loro habitat naturale, contribuendo al mantenimento degli ecosistemi locali.

I Principali Centri di Recupero in Costa Rica

La Costa Rica ospita numerosi centri di recupero sparsi in tutto il paese, ciascuno con una specializzazione unica. Ecco i cinque principali centri di recupero della fauna selvatica:

1. Jaguar Rescue Center (Puerto Viejo, Limon)

Dove si trova: Situato vicino a Puerto Viejo sulla costa caraibica.

Cosa cura: Questo centro è specializzato nel recupero di mammiferi, rettili e uccelli esotici, inclusi giaguari, scimmie, serpenti e uccelli rapaci. Ogni anno, il centro cura oltre 500 animali, con un tasso di successo di rilascio del 60-70%. Gli animali più comuni che ricevono cure includono scimmie cappuccine, bradipi e tucani.

Curiosità: Il Jaguar Rescue Center è anche un importante centro di educazione ambientale, che organizza tour guidati per sensibilizzare i visitatori sull’importanza della conservazione.

Young white female veterinarian with tattoos caring and feeding rescued sloth bear in a wildlife refuge in the tropical forest of Costa Rica

2. Sloth Sanctuary of Costa Rica (Aviarios del Caribe, Limon)

Dove si trova: Situato sulla costa caraibica, vicino a Cahuita.

Cosa cura: Questo centro è specializzato nella cura e nella riabilitazione dei bradipi. Accoglie sia bradipi orfani che feriti, spesso vittime di incidenti stradali o di elettrocuzione dovuti alle linee elettriche. Il Sloth Sanctuary cura e riabilita circa 150-200 bradipi ogni anno.

Curiosità: Il centro è uno dei primi al mondo dedicati esclusivamente ai bradipi ed è diventato un modello per progetti simili in altre parti del mondo.

3. Proyecto Asis (La Fortuna, Arenal)

Dove si trova: Situato nella regione di Arenal, vicino a La Fortuna.

Cosa cura: Il Proyecto Asis si concentra principalmente sulla riabilitazione di mammiferi e uccelli esotici, tra cui scimmie, tucani, pappagalli e altri animali vittime del traffico illegale di fauna selvatica. Il centro si occupa di circa 300 animali ogni anno, con particolare attenzione alla riabilitazione e al rilascio.

Curiosità: Il Proyecto Asis è noto per il suo impegno nel reinserimento degli animali riabilitati e per i suoi programmi educativi che coinvolgono i visitatori in attività di volontariato.

4. Rescate Wildlife Rescue Center (Alajuela, vicino a San José)

Dove si trova: Situato a Alajuela, vicino a San José.

Cosa cura: Uno dei centri di recupero più grandi e completi della Costa Rica, il Rescate Wildlife si occupa di una vasta gamma di specie, dai piccoli mammiferi agli uccelli rapaci, rettili e persino animali marini. Ogni anno, il centro tratta oltre 2.000 animali, con un forte focus sulla riabilitazione e sul rilascio in natura.

Curiosità: Il Rescate Wildlife è anche sede di un centro di riproduzione in cattività per specie in via di estinzione, con l’obiettivo di rafforzare le popolazioni selvatiche.

5. Alturas Wildlife Sanctuary (Dominical, Costa del Pacifico Sud)

• Dove si trova: Situato vicino a Dominical, sulla costa del Pacifico sud.

Cosa cura: Questo santuario si dedica al salvataggio e alla riabilitazione di una varietà di specie, tra cui scimmie, bradipi, uccelli e rettili. Accoglie ogni anno circa 300-400 animali, la maggior parte dei quali sono vittime di incidenti stradali, perdita dell’habitat o traffico illegale.

Curiosità: Il Alturas Wildlife Sanctuary offre anche programmi di volontariato, permettendo ai visitatori di partecipare attivamente alla cura degli animali e alla gestione del centro.

Gli Animali che Hanno Più Bisogno di Cure

In Costa Rica, tra gli animali che necessitano più frequentemente di cure nei centri di recupero troviamo:

Bradipi: Spesso vittime di incidenti stradali o elettrocuzioni.

Scimmie: Molte specie di scimmie soffrono a causa della perdita di habitat e del traffico illegale.

Uccelli esotici: Tra cui tucani e pappagalli, che sono spesso catturati per il commercio di animali esotici.

Rettili: Serpenti e iguane che vengono feriti o catturati per il mercato nero.

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L’Ecologia Come Motore Economico

L’ecoturismo è una delle principali forze economiche della Costa Rica, attirando milioni di visitatori ogni anno. Questo tipo di turismo sostenibile è strettamente legato alla tutela della biodiversità, con circa il 25% del territorio nazionale protetto da parchi nazionali e riserve naturali. Nel 2023, la Costa Rica ha accolto circa 3,1 milioni di visitatori, generando un indotto economico di oltre 4 miliardi di dollari. Una parte significativa di questi visitatori si dirige verso i parchi nazionali, che sono il cuore dell’attrattiva ecoturistica del paese.
Diversi Parchi e aree protette sono alcuni dei 29 imperdibili posti in Costa Rica che consiglio di vedere.

👉 Leggi qui il mo post sui Parchi della Costa Rica  >>

Manuel antonio

I 5 Parchi Nazionali Più Visitati della Costa Rica

1. Parco Nazionale Manuel Antonio

Numero di visitatori: Circa 600.000 all’anno.

Descrizione: Situato sulla costa del Pacifico centrale, Manuel Antonio è famoso per le sue spiagge spettacolari e la ricca biodiversità, che include scimmie cappuccine, bradipi e una vasta varietà di uccelli. Nonostante le sue piccole dimensioni, è il parco più visitato della Costa Rica grazie alla combinazione unica di paesaggi marini e foreste pluviali.

👉 Costa Rica cosa visitare: il Parco Manuel Antonio  >>
👉 Costa Rica le Spiagge più belle   >>

2. Parco Nazionale Vulcano Arenal

Numero di visitatori: Circa 500.000 all’anno.

Descrizione: Dominato dall’imponente Vulcano Arenal, uno dei vulcani più attivi della Costa Rica fino al 2010, questo parco è un epicentro di attività ecoturistiche, come trekking, osservazione della fauna selvatica e visite alle sorgenti termali. Il parco attira visitatori interessati sia alla geologia che alla biodiversità.

👉 Costa Rica cosa fare: il Parco Arenal  >>

3. Parco Nazionale Corcovado

Numero di visitatori: Circa 70.000 all’anno.

Descrizione: Situato nella Penisola di Osa, il Parco Nazionale Corcovado è considerato uno dei luoghi biologicamente più ricchi del pianeta. Ospita una vasta gamma di fauna, tra cui giaguari, tapiri, scimmie urlatrici e una varietà di uccelli tropicali. La sua remota posizione e l’accesso limitato ne fanno una destinazione per ecoturisti avventurosi.

👉 Costa Rica posti più belli: il Parco Corcovado  >>

4. Parco Nazionale Tortuguero

Numero di visitatori: Circa 120.000 all’anno.

Descrizione: Conosciuto come il “Piccolo Amazzonia” della Costa Rica, il Parco Nazionale Tortuguero è un labirinto di canali, fiumi e foreste pluviali. È il principale sito di nidificazione per le tartarughe marine verdi nel paese e un luogo privilegiato per l’osservazione della fauna selvatica, inclusi caimani, scimmie e uccelli esotici.

👉 Visitare la Costa Rica: il Parco del Tortuguero >>

5. Parco Nazionale Vulcano Poás

Numero di visitatori: Circa 400.000 all’anno.

Descrizione: Famoso per il suo vulcano attivo e il cratere con un lago acido di color turchese, il Parco Nazionale Vulcano Poás è una delle destinazioni più accessibili della Costa Rica, grazie alla sua vicinanza alla capitale San José. È una meta popolare per escursioni di un giorno, attirando un gran numero di visitatori che desiderano esplorare i paesaggi vulcanici.

👉 Visitare la Costa Rica: il Parco Poas  >>

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La Pressione del Turismo sui Parchi Nazionali

Sebbene il turismo sia vitale per l’economia della Costa Rica, la crescente affluenza di visitatori sta esercitando una pressione significativa sui parchi nazionali. L’alta frequentazione di alcuni parchi, come il Parco Nazionale Manuel Antonio, ha portato a problemi di sovraffollamento, erosione del suolo, inquinamento delle spiagge e disturbo della fauna selvatica.

Manuel Antonio, in particolare, sta affrontando sfide legate alla gestione del flusso turistico, con infrastrutture che faticano a tenere il passo con il numero di visitatori. In risposta, il governo e le organizzazioni di conservazione stanno implementando misure per mitigare l’impatto, come la limitazione del numero giornaliero di visitatori, l’introduzione di pratiche di gestione sostenibile dei rifiuti e programmi di educazione ambientale per sensibilizzare i turisti.

Il Parco Nazionale Corcovado, data la sua importanza ecologica, mantiene un approccio più rigoroso all’accesso dei visitatori, limitando il numero di turisti e richiedendo guide locali per accedere a molte delle sue aree. Questo approccio aiuta a ridurre l’impatto umano e garantisce che il parco rimanga un santuario per le specie in pericolo.

Misure di Conservazione e Sostenibilità

Per affrontare la pressione del turismo, molti parchi nazionali stanno adottando strategie di gestione sostenibile. Queste includono la regolamentazione degli accessi, la creazione di percorsi e aree di osservazione che minimizzano il disturbo agli ecosistemi, e l’implementazione di programmi di ricerca e monitoraggio per valutare lo stato di salute delle aree naturali protette. Inoltre, il turismo ecologico si sta evolvendo verso pratiche ancora più sostenibili, con un’enfasi sull’educazione dei visitatori e il coinvolgimento delle comunità locali nella gestione dei parchi.

Nonostante queste sfide, la Costa Rica continua a essere un modello globale di come il turismo può essere utilizzato come strumento per la conservazione, dimostrando che con la giusta gestione, è possibile proteggere il patrimonio naturale del paese e allo stesso tempo generare benefici economici significativi.

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Viaggiare in Costa Rica: i miei programmi 

Ti segnalo alcuni programmi:
👉 Formula Roulette >
👉 Viaggio di gruppo >>
👉 Tour Arenal – Monteverde – Manuel Antonio >>
👉 Glamping ai Caraibi e sul Pacifico >>
👉 Yoga in Costa Rica >>
👉 Famiglie in viaggio >>
👉 Explorer >>

√ I programmi pubblicati sono solo una parte di quelli che posso proporti. Se hai delle specifiche esigenze o dei particolari interessi, contattami!

√ Tutti i viaggi 
 individuali che troverai  sono adattabili alle tue esigenze e possono quindi essere costruiti su misura, secondo i tuoi desideri. Puoi anche decidere di abbinare al Costa Rica altre destinazioni come ad esempio lo Yucatan. Scopri con me cosa vedere in Yucatan!

In Costa Rica è possibile viaggiare nel seguente modo:
fly & drive con auto a noleggio;
in minivan. I trasferimenti da un albergo all’altro di ogni località prevista nel programma,  vengono fatti su minivan turistici da 12-15 posti. Il viaggio verrà condiviso quindi con altre persone che cambieranno di volta in volta;
viaggi di gruppo.

Scopri chi sono

Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo  che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera. E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 350 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.

Se vuoi sapere chi sono e che cosa posso fare per te clicca qui >>>
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√ Hai uno spirito avventuroso e ai tuoi viaggi chiedi solo esperienze fuori dall’ordinario o preferisci goderti fino all’ultima goccia il benefico e rigenerante relax di una magnifica spiaggia?

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