Le iguane delle Galapagos rappresentano un simbolo distintivo delle isole e incarnano la straordinaria biodiversità che caratterizza questo arcipelago unico al mondo.
In questo articolo scoprirai le due principali specie di iguane delle Galapagos, fornendo dettagli sulle loro caratteristiche, il loro comportamento, l’habitat, e molto altro.
Le Iguane Terrestri delle Galapagos
Caratteristiche delle Iguane Terrestri
Le iguane terrestri delle Galapagos sono creature robuste, caratterizzate da una pelle squamosa dai colori che variano dal giallo al marrone. Questi rettili possono raggiungere una lunghezza di circa 1,5 metri e pesare fino a 13 chilogrammi. Sono principalmente erbivore, nutrendosi di vegetazione tipica delle zone aride, come i cactus Opuntia, di cui riescono a mangiare sia le foglie che i frutti spinosi grazie alla loro bocca forte e ai denti affilati.
Le iguane terrestri delle Galapagos appartengono principalmente a tre specie: Conolophus subcristatus, Conolophus pallidus, e Conolophus marthae (l’iguana rosa, una specie particolarmente rara).
Habitat e Distribuzione
Le iguane terrestri sono distribuite principalmente sulle isole di Santa Cruz, Isabela e Fernandina. Vivono in ambienti aridi e semi-aridi, preferendo le zone rocciose e le pianure aperte, dove possono facilmente scavare tane nel terreno. Queste tane non solo offrono riparo dalle temperature estreme, ma servono anche come nascondiglio dai predatori e luogo sicuro per deporre le uova.
• Conolophus subcristatus: Questa è la specie più diffusa di iguana terrestre e si stima che ci siano circa 5.000-10.000 individui.
• Conolophus pallidus: Questa specie è limitata all’isola di Santa Fe e si stima che vi siano circa 5.000 individui.
• Conolophus marthae: Scoperta relativamente di recente, l’iguana rosa è estremamente rara, con una popolazione stimata di circa 200 individui sull’isola di Isabela.
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Curiosità Biologiche
Queste iguane possono vivere fino a 50 anni in natura, dimostrando un’elevata resistenza agli ambienti difficili. Una delle caratteristiche più sorprendenti è la loro capacità di tollerare lunghi periodi di siccità, durante i quali possono sopravvivere con pochissima acqua, ricavandola direttamente dalle piante che consumano. Inoltre, le iguane terrestri possiedono ghiandole salivari particolari che permettono loro di espellere il sale in eccesso, un adattamento essenziale per vivere in un ambiente così arido.
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Periodo Migliore per Osservarle
Il periodo ideale per osservare le iguane terrestri è durante la stagione secca, da giugno a dicembre. In questo periodo, le iguane sono più attive durante il giorno e si possono avvistare facilmente mentre si riscaldano al sole o si nutrono di cactus. La stagione secca offre anche una vegetazione più scarsa, facilitando l’avvistamento.
Attività di Conservazione
Le iguane terrestri sono state seriamente minacciate dall’introduzione di specie invasive come i cani, i gatti e i ratti, che predano sia le iguane adulte che le uova. Grazie agli sforzi di conservazione portati avanti dalla Fondazione Charles Darwin e dal Parque Nacional Galápagos, le popolazioni di iguane terrestri stanno lentamente recuperando.
Questi programmi includono il controllo delle specie invasive, la protezione degli habitat e il monitoraggio delle popolazioni.
Le Iguane Marine delle Galapagos
Caratteristiche delle Iguane Marine
L’iguana marina delle Galapagos (Amblyrhynchus cristatus) è una delle specie più straordinarie dell’arcipelago, nota per essere l’unica lucertola marina esistente. Questi rettili possono raggiungere una lunghezza di circa 1,3 metri nei maschi adulti, mentre le femmine sono generalmente più piccole. Pesano tra 1 e 1,5 chilogrammi, e sono facilmente riconoscibili per la loro pelle scura e ruvida, che le aiuta ad assorbire calore dopo le immersioni nelle acque fredde del Pacifico.
Capacità di Immersione e Nuoto
Le iguane marine sono incredibilmente adattate alla vita acquatica. Possono trattenere il respiro per fino a 30 minuti, permettendo loro di rimanere sott’acqua per lunghi periodi alla ricerca di alghe, il loro principale nutrimento.
Questo è reso possibile grazie alla loro bassa frequenza cardiaca, che diminuisce drasticamente durante le immersioni, riducendo il consumo di ossigeno. Quando sono sott’acqua, le iguane nuotano muovendo la coda appiattita lateralmente, simile a un coccodrillo, raggiungendo velocità fino a 1,5-2 metri al secondo.
Questa abilità consente loro di navigare con agilità tra le correnti marine.
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Habitat e Distribuzione
Le iguane marine sono diffuse su quasi tutte le isole dell’arcipelago, con le popolazioni più numerose su Isabela, Fernandina e Española. Prediligono le coste rocciose, dove trovano facile accesso al mare e luoghi adeguati per riscaldarsi al sole dopo l’immersione. Queste aree sono cruciali non solo per l’alimentazione, ma anche per la termoregolazione, essenziale per il loro metabolismo.
Si stima che la popolazione totale delle iguane marine sia compresa tra 200.000 e 300.000 individui.
Queste cifre possono fluttuare a causa di fattori ambientali come El Niño, che può influenzare significativamente la disponibilità di cibo e la sopravvivenza.
Curiosità Biologiche
Un adattamento sorprendente delle iguane marine è la loro capacità di diminuire la taglia corporea nei periodi di scarsità di cibo. Durante gli anni di El Niño, quando le temperature dell’oceano aumentano e la produzione di alghe diminuisce, le iguane possono perdere fino al 20% della loro lunghezza corporea.
Questo fenomeno è reversibile: quando le condizioni migliorano, le iguane riprendono la loro dimensione originaria.
Un’altra caratteristica interessante è il meccanismo di espulsione del sale attraverso ghiandole nasali altamente sviluppate. Questo permette loro di espellere il sale ingerito durante l’alimentazione marina, spruzzandolo fuori con violenti starnuti, un comportamento caratteristico spesso osservabile.
Periodo Migliore per Osservarle
Le iguane marine possono essere osservate tutto l’anno, ma il periodo migliore è durante la stagione delle piogge (da gennaio a maggio), quando le alghe proliferano, e le iguane sono più attive e visibili. Durante questi mesi, le iguane possono essere viste mentre si alimentano nelle acque costiere, o si riscaldano sulle rocce subito dopo l’immersione.
Attività di Conservazione
Classificate come vulnerabili dalla IUCN, le iguane marine affrontano diverse minacce, inclusi i cambiamenti climatici e l’inquinamento marino. Le temperature oceaniche influenzano direttamente la disponibilità di cibo, mentre l’inquinamento, in particolare la plastica e il petrolio, rappresenta una grave minaccia per il loro habitat.
I progetti di conservazione si concentrano sul monitoraggio delle popolazioni, la protezione delle coste e la gestione sostenibile delle risorse marine, con il coinvolgimento delle comunità locali per garantire una protezione duratura.
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Altri animali delle Galapagos
Se sei affascinato dalle iguane delle Galapagos, ti invito a scoprire anche gli altri incredibili abitanti dell’arcipelago.
Nel mio post “I 20 animali più iconici delle Galapagos”, esploro le creature più straordinarie di queste isole, dalle tartarughe delle Galapagos ai fringuelli di Darwin.
E per pianificare al meglio la tua visita, non perderti il “Calendario degli animali delle Galapagos mese per mese”, dove ti guiderò attraverso i momenti più spettacolari del ciclo vitale degli animali, incluse le stagioni di riproduzione e le nascite.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 32 anni, di cui 15
passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), di cui sono stato co-fondatore.
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista, tra l’altro, delle pagine scientifiche del Corriere della Sera per cui ho pubblicato più di 700 articoli.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 550 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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