Nel 1635, una nave spagnola, che trasportava schiavi dalla Nigeria al Nuovo Mondo, si capovolse e i suoi sopravvissuti africani riuscirono a rifugiarsi nella vicina isola di St. Vincent. Nacque così, grazie ai matrimoni interrazziali con gli indigeni locali, una nuova e particolare etnia afro-caraibica.
I Garífuna: Scopri questa Etnia
Questi “Black Caribs” come venivano chiamati dagli inglesi, parlavano una lingua unica, chiamata Garinagu, o Garífuna in spagnolo, che mescola Arawak, francese e un certo numero di lingue tribali africane tra cui lo swahili.
A partire dalla metà del 1700, gli inglesi iniziarono i loro tentativi di prendere il controllo di St. Vincent, ma le loro incursioni furono costantemente respinte dai Garífuna con il sostegno della Francia. Nel 1796, dopo avere alla fine riportato la vittoria, i britannici inviarono 2.000 i Black Caribs a Roatán, la più grande delle isole al largo della costa dell’Honduras. Da qui, in seguito, molti Garífuna emigrarono nell’Honduras continentale e lungo la costa caraibica del Nicaragua, dove vivono ancora in comunità ben sviluppate.
Nel 1800, un piccolo gruppo fu inviato in Belize per tagliare legname; furono questi coloni a fondare Livingston nel 1806. Molti Garífuna hanno lasciato l’America centrale per cercare lavoro negli Stati Uniti, creando una colonia a New York.
La cultura Garífuna tiene in grande considerazione la musica, in particolare la Punta, una miscela di ritmi dell’Africa occidentale e caraibica, che sentirai ogni sera durante una visita a Livingston. Sostenuto in particolare da due tipi di tamburi, Punta è un ritmo caotico e veloce perfetto per un ballo “ancheggiante”.
La maggior parte dei Garífuna parla spagnolo (e un po ‘di inglese) più l’esclusiva lingua Garífuna che mescola Arawak, Carib, francese, inglese, spagnolo e alcune parole africane.
In Guatemala i Garífuna non sono soggetti a discriminazione, ma sono visti con uno strano timore reverenziale che dà origine a una serie di fantasiosi miti, comprese le accuse di vudù.
Tali pregiudizi e la natura isolata della comunità – che conta solo circa ottomila persone in Guatemala – ha come risvolto pratico che molti giovani Garífuna sono più attratti dalle influenze afroamericane (hip-hop) e giamaicane (rastafari) che dalla cultura latina.
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Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 
passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
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