Descrizione
Hai due settimane di vacanza e vuoi fare un viaggio in Costa Rica e vuoi capire cosa è meglio vedere in 2 settimane di viaggio? Bene, sei arrivato nel posto giusto per iniziare a programmare il tuo itinerario di 14 giorni.
Qui troverai tanti consigli e suggerimenti per sfruttare al meglio il tuo tempo e, ovviamente, per ottimizzare il budget da dedicare a questa vacanza.
Quattordici giorni è il periodo giusto per viaggiare in Costa Rica.
Certo, se avessi più tempo sarebbe meglio!
Però in due settimane potrai realizzare un itinerario con cui conoscere questo fantastico Paese e vivere delle esperienze molto belle e appaganti, come visitare i Parchi della Costa Rica o rilassarti sulle sue spiagge .
In queste due settimane, avra poi poi l’occasione di scoprire molti dei 29 luoghi che consiglio di vedere in Costa Rica!
Prima di partire con il programma ecco alcune mie considerazioni:
√ Visitare San José?
Sono sicuro che tutti i miei amici e colleghi che vivono nella capitale saranno d’accordo con me.
A meno di avere degli interessi particolari, soprattutto per i musei (da non perdere quelli dedicati all’oro precolombiano e alla Giada), San José non ha molto da offrire.
Il mio suggerimento è, se vuoi comunque stare in questa città, di visitare il Mercado Central, dove potrai trovare ogni genere di alimenti prodotto in Costa Rica e anche un sacco di souvenir.
E’ quindi un ottimo posto per conoscere da vicino e, ovviamente, assaporare la gustosissima frutta di cui il Paese è uno dei maggiori esportatori mondiali, ad esempio di banane e ananas.
√ La seconda considerazione da fare è: visitare sia la costa caraibica che quella del Pacifico o solo quella del Pacifico?
Mi sento di tranquillizzarti: riuscirai a viverle tutte e due. Pensa che riesco a combinarle anche nei miei tour di 10 – 11 giorni!
√ Un mio consiglio spassionato – se viaggerai in Costa Rica nel periodo da giugno a agosto – è di inserire nel tuo itinerario il Parco nazionale Tortuguero, sulla costa caraibica.
In questo periodo infatti, le spiagge del parco si trasformano nelle “sale parto” delle tartarughe marine, che escono dal mar dei Caraibi per scavare una buca nella sabbia in cui deporre le uova.
Il Parco nazionale Tortuguero è uno dei pochi posto al mondo dove di notte si va quasi “ a colpo sicuro” sulla spiaggia (ovviamente accompagnati dai guardia parco o dalle guide) per ammirare questo incredibile fenomeno.
Per conoscere la quota e sapere cosa include, clicca qui
Programma di Viaggio
1° giorno: San Jose
Non esistono voli diretti dall’Italia a San José. Per cui bisogna fare sempre scalo in hub europeo (Parigi, Amsterdam, Madrid, Londra, Zurigo) o americano (New York, Atlanta, Miami principalmente) per prendere il volo per la capitale costaricana.
L’arrivo è sempre dalla seconda metà del pomeriggio in poi.
Quindi una volta arrivati, c’è giusto il tempo per lasciare i bagagli in albergo e, se non si è frastornati dal viaggIo, uscire per la cena, a meno che il tuo hotel non abbia un proprio ristorante.
2° giorno: San José – Parco nazionale Tortuguero
Come avrai letto nelle mie considerazioni iniziali, San José si può “saltare”.
Anche se hai deciso di visitare la Costa Rica in formula fly & drive, ti consiglio di non ritirarel’auto subito.
Infatti, dopo poche ore, la dovresti parcheggiare pe prendere una imbarcazione per raggiungere il Parco nazionale Tortuguero (l’altro mezzo per arrivare al Parco è l’aereo).
Avrai capito che, per la sua ubicazione, questa area è “car free”. Perché pagare inutilmentedue giorni di noleggio auto? La soluzione è quella di farti venire a prendere in albergo da un minivan, che ti porterà direttamente a Guápiles. Da qui raggiungerai il posto dove salire sulla lancia che in circa 1 ora di navigazione ti porterà al Tortuguero.
Nel parco potrai trovare diverse soluzioni di alloggio. In molti casi (è anche il mio) vengono proposti dei pacchetti comprensivi di vitto, alloggio e escursioni. Solitamente quella notturna per vedere le tartarughe marine sulla spiaggia è extra (circa US20-23/persona).
3° giorno: Parco nazionale Tortuguero
Questa giornata sarà a tua disposizione per viverti il Parco.
Quando andare a vedere le tartarughe? Se non sei stanco, magari già la sera dell’arrivo; se si è così sfortunati a non vederle, ci sarà infatti una seconda possibilità da sfruttare: la sera di questo terzo giorno. In alternativa, se la sera prima ne hai approfittato per recuperare il fuso orario, questa sarà la serata giusta per andare sulla spiaggia alla ricerca delle tartarughe!
4° giorno: Parco nazionale Tortuguero – Parco nazionale Arenal
Ancora qualche ora nel Tortuguero e poi sarà il momento di rientrare a Guápiles, a meno di volere rimanere ancora in questo Parco.
Proprio il rientro a Guápiles, dà la possibilità – nei miei programmi – di ritirare l’auto presso un ristorantino locale dove, se ne avrai voglia, potrai pranzare con qualche piatto tipico.
L’auto ti sarà portata direttamente; non male vero? Ovviamente, alla fine dell’itinerario di 14 giorni, la lascerai in aeroporto, a San José.
Inizierai quindi il viaggio che in circa 3 ore ti porterà nel Parco nazionale Arenal.
In alternativa, potrai decidere di passare qualche giorno lungo la costa caraibica. Ti consiglio allora di visitare il Parco nazionale Cahuita, dove troverai uno splendido sentiero costiero; foresta da una parte, spiagge con sabbia bianca e palme dall’altra. Così quanto sarai stanco potrai fermarti e farti un tuffo nel mar dei Caraibi!
👉 Leggi il mio post Puerto Viejo, Costa Rica. Le spiagge caraibiche e non solo >>
5° giorno: Parco nazionale Arenal
Nel Parco Nazionale Arenal, in Costa Rica, puoi dedicarti a tante attività e esperienze varie.
Le terme offrono rilassanti sorgenti calde con vasche di acqua a diverse temperature, ideali per il relax.
Il parco vanta anche una rete di sentieri escursionistici, con percorsi da mezz’ora a due ore che permettono di esplorare le colate laviche.
Per gli amanti della natura e dell’osservazione degli uccelli, il parco è un vero paradiso, con oltre 400 specie di uccelli, tra cui il quetzal e vari colibrì. Il parco è ricco di orchidee, felci, bromeliacee e fico strangolatore.
La cascata La Fortuna è uno spettacolo naturale imperdibile; ha una altezza di 70 metri e si forma tra le pareti di un canyon di roccia lavica. Per raggiungerla dovrai affrontare una scalinata di circa 500 gradini.
Infine il lago Arenal, dove potrai dedicarti alla pesca, al windsurf e all kitesurf grazie ai venti che lo attraversano.
Come vedi, c’è l’imbarazzo della scelta!
Il mio consiglio, per evitare di perdere prezioso tempo sul posto per scegliere cosa fare, è di arrivare già con le idee chiare; ancora meglio se con i servizi già prenotati. Così andrai sul sicuro.
6° giorno: Parco nazionale Arenal – Riserva di Monteverde
In questa giornata ti aspetta il viaggio alla Riserva di Monteverde con la sua foresta nebulosa, un ecosistema molto particolare, situata nella parte alta della catena montuosa Tilarán. Durante il viaggio non mancheranno i luoghi da ammirare, come il Lago Arenal, dove fare wind surf, pescare o andare in barca, e altri bei paesaggi, passando attraverso alcuni tipici villaggi di campagna.
L’arrivo è solitamente nel pomeriggio. Avrai quindi tempo per iniziare a prendere confidenza con la nuova area.
7° giorno: Riserva di Monteverde
Ti consiglio per questo giorno delle attività per scoprire la foresta da un altro punto di vista: quello degli uccelli!
Potrai quindi cimentarti, se sei intrepida/o in una delle incredibili zip-line di cui Monteverde è famosa.
In alternativa ti potrai fare una tranquilla passeggiata nella Riserva di Monteverde o in quella di Santa Elena e, scommetto, camminerai anche su uno dei tanti ponti sospesi sulla volta della foresta.
8° giorno: Monteverde-Sámara
Oggi è la giornata in cui raggiungere la Penisola di Nicoya, sulla costa dell’oceano Pacifico. Una tradizionale meta in questa zona è Tamarindo, probabilmente la località marina più conosciuta della Costa Rica. E’ una base ottimale per fare escursioni in varie località del Paese particolarmente appropriata per chi ama i locali pubblici e le attrazioni che una cittadina costiera può offrire.
Il mio consiglio è invece raggiungere Sámara, una piccola località sulla costa del Pacifico, famosa per la sua ampia e sabbiosa baia, le cui acque calme permettono di nuotare in tutta sicurezza e di fare surf. Io preferisco però la vicina Playa Carrillo.
9-10° giorno: Playa Sámara
Giornate a completa disposizione per godersi il Pacifico. Se non riesci a stare fermo, ti consiglio di esplorare la costa a sud di Sámara, sino ad arrivare a Playa Coyote. La costa è percorsa da una strada in terra battuta abbastanza ben tenuta, fattibile con qualsiasi vettura, (meglio però un 4×4 ); potrai così renderti conto delle sconfinate spiagge della Costa Rica.
11°giorno: Playa Sámara – Parco nazionale Manuel Antonio
La giornata di oggi è per buona parte dedicata al viaggio da Sámara al Parco nazionale Manuel Antonio. Ovviamente prendi come indicativo il tempo, in quanto il percorso si presta a diverse soste tra cui immancabile quella al ponte dei coccodrilli a Tarcoles da cui, dall’alto, potrai ammirare questi rettili che bivaccano lungo del sponde del fiume. Alcuni di loro hanno dimensioni impressionanti.
Probabilmente ti farai tentare dalle numerose spiagge che incontrerai. La mia unica raccomandazione, una volta parcheggiata l’auto, è di non lasciare nulla in vista e di portare con te gli oggetti più costosi (tablet, computer etc). La Costa Rica un Paese tranquillo, ma non si sa mai. Un errore che si fa spesso in questi casi è di parcheggiare l’auto, sistemare i bagagli e poi andare in spiaggia. In questo modo darai tutta la possibilità, a eventuali malintenzionati, di “radiografare” tutto quello che hai nel bagagliaio. Arriva quindi con tutti i bagagli già sistemati, parcheggia, prendi ciò che c’è nell’abitacolo e via al mare.
12°-14° giorno: Parco nazionale Manuel Antonio
Ecco 3 giorni che saranno probabilmente memorabili.
Il Parco nazionale Manuel Antonio è considerato tra i 10 parchi più belli al mondo, ed è percorso da una rete di sentieri che portano a spiagge tropicali, attraversando promontori rocciosi circondati dalla foresta pluviale. Qui è molto facile vedere animali come bradipi o scimmie urlatrici, scimmie scoiattolo o cebi cappuccini.
Nel Parco non si sono ristoranti o chioschi. Ricordati quindi di portare cibo e bevande. Le spiagge del parco sono pattugliate da gruppetti di scimmie, procioni, iguane che non aspettano altro che tu ti distragga un attimo per fare il pieno del cibo. E’ capitato anche a me! Quindi ricordati cibo ben chiuso nelle borse!
Approfitta di questi giorni per spingerti a sud, per conoscere nuove spiagge e per vedere le balene nel Parco marino Ballena e rilassarti sulle sue spiagge.
14°giorno: Parco nazionale Manuel Antonio- San Josè
Questa giornata è condizionata dall’orario del tuo volo. Se hai un volo in serata, potrai goderti la natura per tutta la mattina e dopo mezzogiorno iniziare la marcia di ritorno verso l’aeroporto Juan Santamaria. Calcola circa 4 ore.
Se invece il tuo aereo è la mattina presto, dovrai per forza soggiornare la sera prima a San José. Considera quindi tu se tornare prima e vederti la capitale per mezza giornata o partire nel pomeriggio, arrivare la sera e goderti così ancora Manuel Antonio e dintorni.
15°giorno: San José – Italia
Oggi riconsegnerai l'auto direttamente in aeroporto (se l'hai noleggiata) o, altrimenti, sarai portato direttamente dall'hotel allo scalo.
E poi.... Partenza!
Pura Vida!
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